BLOG La scienza narrata

Nobiltà

Tutti là fuori trovavano l’anima gemella. Ma non lui, lui era solo. Tutto sommato, gli stava bene così: non aveva mai avvertito la necessità di qualcuno che gli volesse bene, né desiderava mischiarsi alla plebaglia sottostante. Era solo dalla nascita, ed era stato educato a sentirsi superiore alla gente comune, così aveva finito per sviluppare quel sentimento di alterigia o forse vera xenofobia tipico dei nobili. Non era una cattiva persona in sé, anzi, si comportava sempre con compostezza e formalità, ma non lasciava mai una buona impressione. Del resto, cosa si può pensare di qualcuno che si tiene sempre a un metro di distanza e non toglie mai i guanti, come se temesse il contatto fisico? Quando poi si trattava di utilizzare abiti o strumenti appartenuti ad altri, diventava intrattabile e blaterava paranoie di ogni genere.

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Il Diario di Idro

Caro diario,
oggi, dopo la scuola, la mamma ci ha portato al parco, perché voleva che interagissimo anche con gli altri elementi. Dice che io e mio fratello diventeremo una molecola unica, se “non ci apriamo a nuovi orizzonti”. Non sopporta il fatto che insieme, io e lui, ci divertiamo a fare decine di scherzi. Dovrebbe averlo ormai capito che, per natura, insieme siamo infiammabili! Ieri, per esempio, ci siamo nascosti sotto il tavolo della cucina e quando è entrata siamo esplosi! Povera mamma, ci è mancato veramente poco che non le saltasse un elettrone. Beh, lei è un ossigeno, ha molti più elettroni di noi, dovrebbe essere contenta di dimagrire un po’, ma dice che le servono tutti …

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