Matilde is not dead – Chiara Zanonato
“Libriamoci”. Sotto questo possente titolo, una simpatica scritta in grassetto mi chiede cortesemente di interpretare liberamente certi brani tratti da un romanzo di Pennac.
“Oh, Pennac! Quello de “Il diario di scuola”!”, mi dico.
Me lo ricordo bene, quel libro bianco, con la disastrosa pagella del Daniel in copertina: ricordo che lo lesse a me e a mio fratello mia madre, in una spiaggia della Sardegna, circa cinque estati fa; e se la rideva parecchio, perché essendo professoressa la divertiva non poco il suo modo di vedere la scuola. E quando cominciava, nel bel mezzo della lettura, a ridere con quella risata, grossa, che viene proprio dalla pancia, pensavo che i libri avessero proprio uno strano potere, certe volte.
Insomma, dicevo, proprio quel Pennac devo interpretare!
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