TUTOR: Come facciamo a essere tanto bravi?

Quest’anno, si spera, avete trovato i tutor con le migliori doti di comunicazione di sempre. Fortuna nella scelta? Tutto merito del caso? Dio in persona ha comunicato direttamente nell’orecchio del suo più vicino collaboratore, l’illustrissimo professor Cisco, la lista dei prescelti?  Nulla di tutto ciò.

Semplicemente, mentre il pensiero del ritorno a scuola risultava ancora un alone sbiadito nei meandri meno conosciuti dell’emisfero destro del cervello della maggior parte degli studenti, cinquanta (CINQUANTA!) giovani coraggiosi si sono presentati la mattina (MATTINA!) del 9 settembre (9 SETTEMBRE!) in quel di Montemezzo per assistere ad un incontro tenuto dal formatore Mauro Cason.

La conferenza, incentrata appunto sull’efficace comunicazione ha toccato diversi punti, dal feedback ( in pratica, cari amici “anglofobi”,la domandina << Sono riuscito a spiegarmi?>>), alle differenze che ci sono in questo campo tra maschi e femmine, fino ai luoghi comuni che invece la ostacolano. Il tutto condito da momenti ludici, giochi e esperimenti. Un esempio? Provate a poggiare un bastone reggendolo in due, facile no? Bene, ora provate in otto…

Ma non finisce qui. Dopo aver preparato il pranzo, essersi riforniti di energie a forchettate di penne al ragù e qualche attimo libero è arrivato il momento dei giochi di ruolo. E allora eccoli lì, con metà dei tutor a fare i “primini” e i restanti a impersonare se stessi, mentre si cercava di spiegare cose che voi umani non potete neanche immaginare (seriamente, qualcuno ha le idee chiare circa il ruolo della consulta?).
Alla fine, in seguito aver riportato su cartelloni impressioni e suggerimenti, e averli esposti al resto del gruppo, ci restava solo una cosa da fare. Salutarci con la speranza di essere diventati comunicatori migliori? Forse, di certo la cosa più urgente da fare in quel momentoera sistemare.

D’altronde, se non si collabora quando si è tutor, quando lo si dovrebbe fare?

Greta e Chiara, 3Esc

tut