La salute delle relazioni tra scienza e comunicazione
Liceo Quadri, 17 ottobre 11.20-13.10
Le risorse umane rappresentano una grande ricchezza, un investimento in quest’ambito è un fattore determinante della crescita complessiva. Informazione, comunicazione e condivisione del sapere sono diventate priorità assolute, dopo il forte impatto avuto negli ultimi decenni dall’accelerazione del progresso scientifico-tecnologico, dalle cellule staminali embrionali agli Ogm, dalle nanotecnologie al testamento biologico…
Ne sono sortite numerose questioni etiche, economiche e sociali, che hanno posto importanti sfide in materia decisionale, per la gestione di innovazioni che hanno importanti conseguenze sulla salute e sull’ambiente, sulla società, sull’economia , sul concetto stesso di umanità. Da un lato vi sono i sostenitori dello sviluppo illimitato ed incondizionato della scienza, dall’altra coloro che impongono ad essa di fermarsi e riflettere, quando invade l’ambito etico, politico e religioso. In questo complesso intreccio il coinvolgimento del pubblico diventa fondamentale, perché i presupposti per la maturazione di uno sguardo critico nei confronti della scienza e della tecnologia sono l’informazione e la sensibilizzazione corrette, volte a creare consapevolezza e responsabilità condivise.
Galileo, già nel ‘600, credeva nella divulgazione scientifica e scrisse dei suoi trattati non solo in latino, ma anche in volgare, per permettere una diffusione anche e soprattutto al di fuori del ristretto mondo accademico. “A chi altri interessa conoscere l’origine delle cose? Quelli che vedono il pane quand’è sulla tavola, non vogliono sapere com’è stato cotto. […] Ma quelli che, il pane, lo fanno, quelli sapranno capire che non si muove niente che non venga messo in movimento.”
Il dibattito e il dialogo tra interlocutori provenienti da ambiti ,competenze e sensibilità diverse contribuiscono a giungere ad avanzare proposte meditate e concrete.
Occorre una società consapevole per prendere le giuste e condivise decisioni.
Il Prof. Massimiano Bucchi dell’ Università di Trento presenterà il bilancio dell’Annuario Scienza e tecnologia e Società di Observa , che monitora dieci anni di scienza nella Società, ai giovani delle Scuole Superiori di Vicenza. Discuterà con loro delle problematiche attuali e delle prospettive future .
La Scuola è tenuta a fare con sensibilità e coerentemente con il progetto formativo ed educativo la sua parte. Observa fornisce dati e cerca di scuotere dal torpore.
La Fondazione Zoè sa investire con intelligenza e generosità anche sulle nuove generazioni di cittadini consapevoli .
Leonardo Basso 4DSC
Lascia un commento... anche da anonimo!